- Oggetto:
- Oggetto:
Malattie dell'Apparato Locomotore (canale A)
- Oggetto:
Anno accademico 2017/2018
- Codice dell'attività didattica
- MED0200
- Docenti
- Prof. Roberto ROSSI (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Prof. Filippo CASTOLDI (Docente Titolare dell'insegnamento)
Giuseppe MASSAZZA (Docente Titolare dell'insegnamento)
Alessandro Massè (Docente Titolare dell'insegnamento) - Corso di studi
- [f007-c603] laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ex DM 270/04 - a torino
- Anno
- 4° anno
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 4
- SSD dell'attività didattica
- MED/16 - reumatologia
MED/33 - malattie apparato locomotore - Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Scritto
- Prerequisiti
- Potranno accedere all'esame coloro che hanno frequentato un minimo di ore di lezione (minimo 75%)
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
(ORTOPEDIA, TRAUMATOLOGIA, REUMATOLOGIA)
Gli obiettivi sono stati scelti in base al criterio P.U.I.G.E.R. (prevalenza, urgenza, intervento, gravità, esemplarità, ripercussione)
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
• Conoscere – saper riconoscere con l’anamnesi, l’esame obiettivo ed esami di primo livello, sapere chi e come si possano curare e sapere descrivere:
- le patologie ortopediche e reumatologiche più diffuse che un medico affronta nell’attività giornaliera (esempio: il mal di schiena, l’artrosi…)
- le patologie traumatiche più diffuse e di rilevanza sociale, ed il loro trattamento (esempio: le fratture del collo del femore)
- le patologie ortopediche e reumatologiche meno diffuse ma che richiedono un riconoscimento urgente (esempio: epifisiolisi)
- le patologie traumatiche che richiedono un riconoscimento urgente (esempio: conoscere le complicanze neurologiche dei traumi vertebro–midollari), il trattamento d’urgenza di primo soccorso del traumatizzato (che cosa fare e che cosa non fare, immobilizzazione e trasporto dei traumi più comuni…), le complicanze delle fratture che richiedono trattamento urgente (esempio: la sindrome di Volkman)
- le patologie ortopediche, traumatologiche e reumatologiche di rilevanza sociale sia per diffusione che per costi, su cui si possa intervenire con la prevenzione e/o il riconoscimento urgente (esempio: la lombalgia posturale, le patologie da sforzi ripetuti, la displasia congenita dell’anca, l’artrite reumatoide, le fratture patologiche in osteoporosi, le fratture negli incidenti stradali, epifisiolisi acuta, necrosi della testa del femore, ernia del disco con paralisi di L5… …)
- le patologie ortopediche e reumatologiche gravi per prognosi (esempio: tumori)
- le esemplarità e ripercussioni: patologie già elencate precedentemente
• Indicare le caratteristiche principali dell’approccio metodologico (raccolta dell’anamnesi ed esecuzione dell’esame obiettivo) nei pazienti con malattie dell’apparato locomotore e reumatologiche, con un appropriato uso della terminologia relativa ai quadri clinico-patologici
• Interpretare i dati anamnestici, obiettivi ed i risultati dei più comuni esami di laboratorio e strumentali attualmente impiegati per la diagnosi differenziale e la prognosi di malattie dell’apparato locomotore e reumatologiche
• Illustrare le indicazioni delle indagini strumentali e di laboratorio per la diagnosi delle principali malattie dell’apparato locomotore e reumatologiche: esami emato-chimici, esame del liquido sinoviale, Rx, ecografia, TC , RN M, scintigrafia ossea
• Descrivere l’incidenza, l’eziopatogenesi, la fisiopatologia, i connotati laboratoristici e strumentali diagnosticamente rilevanti, il quadro anatomo-clinico, le complicanze e le possibili terapie mediche, fisiche, riabilitative e chirurgiche di:
• malattie ad elevata prevalenza
- patologia degenerativa (es. artrosi vertebrale, coxartrosi, gonartrosi) – osteoartrite
- l’osteoporosi e le sue complicanze traumatiche (es. fratture del collo del femore, fratture del rachide, fratture del polso)
- monoartriti acute-croniche
- cifosi e scoliosi
- ginocchio varo-valgo
- fibromialgia
• malattie che richiedono interventi d’urgenza
- traumi della strada
- sindrome di Volkmann
- crisi acuta di gotta
- epifisiolisi
- Arterite a cellule giganti di Horton
- Cardite reumatica
- Lupus nefropatico
• malattie ad elevata potenzialità di intervento (necessità di diagnosi precoce, importanza di diagnosi differenziale)
- displasia congenita dell’anca
- il piede torto congenito
- le deformità congenite del rachide
- osteonecrosi della testa del femore idiopatica e secondaria
- osteoartriti infettive specifiche ed aspecifiche
- artrite reumatoide
- epifisiolisi
- morbo di Perthes - lesioni capsulo-legamentose e meniscali del ginocchio
- tumori primitivi e secondari dell’osso; lesioni similtumorali dell’osso
• malattie ad elevato valore per ripercussioni (a livello sociale, economico…)
- ernia discale lombare
- patologie da sforzi ripetuti (sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori, tendiniti dell’arto superiore, cervicalgia e lombalgia)
- artriti reattive, vasculiti, connettiviti
• Le neoplasie
- tumori maligni dell’osso e delle parti molli primitivi e secondari
• Conoscere e sapere descrivere:
- il significato dei sintomi – dolore, parestesia, ipoanestesia– ai fini dell’orientamento diagnostico generale nonché i loro meccanismi patogenetici
- il significato delle metodologie strumentali (esame del liquido sinoviale, Rx, ecografia, TC , RN M, scintigrafia ossea, EMG)
- indicazioni e limiti della terapia medica, fisica, riabilitativa e chirurgica
- le competenze specialistiche delle principali patologie reumatologiche che richiedono un approccio multidisciplinare (psichiatra, ortopedico, neurologo, cardiologo, gastroenterologo, oculista, dermatologo, fisiatra)
• La riabilitazione
• Saper fare:
- l’anamnesi e l’esame obiettivo dei seguenti segmenti con i seguenti sintomi acuti-cronici, traumatici o ad insorgenza spontanea:
- rachide cervicale ed arto superiore: cervicobrachialgia e/o disturbi della sensibilità; algia alla spalla e braccio; algia al gomito – polso – mano
- anca: coxalgia nell’infanzie ed adolescenza, coxalgia nell’adulto
- ginocchio: ginocchio valgo-varo del bambino, difetti di asse-rotazione, gonalgia, gonfiore
- piede: piede piatto e cavo
- difetti della deambulazione: le zoppie
- mialgie ed artralgie localizzate e diffuse
• la richiesta degli esami di primo livello per giungere alla diagnosi e/o inviare il paziente a specialisti/pronto soccorso
• interpretare i più comuni esami di laboratorio di interesse clinico (emocromo, VE S, PCR , fibrinogeno, immunoglobine, glicemia, uricemia, RA -test, Waaler-Rose, ANA , ENA , esame chimico-fisico e culturale del liquido sinoviale)- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per l’ammissione all’esame è necessario che lo studente:
• Abbia seguito le lezioni frontali in aula e quelle interattive sia di Ortopedia e Traumatologia di Reumatologia; alla 1° lezione ogni Studente deve ritirare la propria scheda sulla quale avrà cura di fare apporre dal Docente e/o dal Tutore la firma di frequenza in occasione di ogni attività formativa
N.B.: La firma del docente – coordinatore per l’ammissione all’esame (firma sul libretto rosso) verrà data solo dopo controllo della scheda personale con le firme di frequenza.
L’esame si svolgerà nel modo seguente:
• La verifica avverrà mediante uno scritto con domande aperte ed a scelta multipla: 20 domande di Ortopedia e Traumatologia (compresa Fisiatria) e 10 domande di Reumatologia.
Ogni risposta corretta vale 1 punto. È possibile una prova orale dopo la discussione dello scritto sia su richiesta dello studente che del docente.- Oggetto:
Programma
ORTOPEDIA
• La prevenzione
• Le deformità congenite e connatali:
- la displasia dell’anca (prelussazione, lussazione franca, lussazione inveterata, sublussazione);
- il piede torto congenito; le deformità congenite del rachide; il torcicollo
• Le malattie dell’infanzia e dell’adolescenza:
- il morbo di Perthes; l’epifisiolisi; cifosi e scoliosi; i difetti di asse-rotazione degli arti inferiori, il ginocchio varo e valgo
• I tumori:
- I tumori benigni e maligni dell’osso (primitivi e secondari) – osteoma osteoide, osteosarcoma, encondroma, esostosi, condrosarcoma; tumore gigantocellulare; tumore di Ewing; istiocitoma fibroso maligno; le metastasi ossee; il mieloma: - Le lesioni similtumorali – cisti solitaria, difetto fibroso (fibroma non ossificante), tumore bruno in iperparatiroidismo
- I tumori benigni e maligni (sarcomi) delle parti molli
• Le osteoartropatie endocrine e metaboliche (l’aspetto ortopedico): iperparatiroidismo, osteoporosi
• Le osteoartropatie infiammatorie ed infettive (l’aspetto ortopedico): infezioni osteo-articolari specifiche e aspecifiche; morbo di Paget; artrite reumatoide; spondilite anchilopoietica
• Le osteoartropatie degenerative (anca, ginocchio, rachide)
• La patologia degenerativa articolare e periarticolare della spalla (la sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori); le patologie da sforzi ripetuti dell’arto superiore
• L’osteonecrosi idiopatica e secondaria della testa del femore
• L’ernia del disco lombare, le discopatieTRAUMATOLOGIA
• Le fratture e le lussazioni: la fisiopatologia della guarigione delle fratture; le complicanze generali e locali; le fratture esposte; la sindrome ischemica di Volkmann; le fratture del collo del femore; i traumi vertebro-midollari
• Le lesioni capsulo-legamentose di ginocchio e le lesioni meniscali
• Le lesioni muscolo-tendineeREUMATOLOGIA
• Concetti generali
- Il processo infiammatorio (risposta immunitaria innata e acquisita) e il processo degenerativo
- Concetto di autoimmunità
- Segni e sintomi delle malattie reumatiche, alterazioni di laboratorio, principi di diagnosi strumentale, diagnosi differenziale
- Inquadramento generale delle diverse patologie reumatiche
• I reumatismi intra-articolari:
- a carattere degenerativo: osteoartrite primaria, osteoartrite secondaria, lombalgie meccaniche
- a carattere infiammatorio: artriti traumatiche, artriti secondarie ad altre malattie, artriti da microcristalli (gotta e pseudogotta)
- artriti microbico relate dirette: suppurative e granulomatose
- artriti microbico relate indirette (o non suppurative o reattive): reumatismo articolare acuto, malattia di Lyme, sindrome di Reiter, artriti indirette HLA B 27 associate (spondiloartriti)
- artriti a verosimile componente infettiva: artrite reumatoide e sue varianti, artrite psoriasica
• I reumatismi extra-articolari:
- malattie dell’osso: osteiti, osteoporosi, Paget
- malattie muscolo-tendinee generalizzate: sindrome fibromialgica, miopatie microbico-relate, miastenia, polimialgia reumatica e collegamento con la s. di Horton
- malattie muscolo-tendinee localizzate: entesopatie, tenosinoviti
- malattie neurologiche e neurovascolari: neuropatie da compressione radicolare, algodistrofie
• I reumatismi sistemici intra ed extra-articolari:
- malattie congenite, degenerative (amiloidosi), infiammatorie o connettiviti
- connettiviti a componente autoimmune solubile: lupus eritematoso sistemico (LE S), sindrome da anticorpi antifosfolipidi, polimiosite-dermatomiosite, sclerodermia (SSc), connettivite mista, vasculiti
- connettiviti con coinvolgimento del tessuto epiteliale: s. di Sjogren
• Malattie neoplastiche e paraneoplastiche• Attività Didattica Interattiva (ADI ) di Ortopedia, Traumatologia, Reumatologia:
una parte teorico-pratica si svolge in aula; l’altra parte deve essere svolta nei reparti di degenza, pronto soccorso, ambulatori. Si sottolinea che ogni strumento ha un obbiettivo didattico differente e che tutti sono utili per l’apprendimento completo; pertanto tutti gli studenti sono invitati a utilizzare a turno i tre tipi di strutture cliniche (ambulatori, reparti di degenza e pronto soccorso).AL CTO: ogni giorno gli studenti hanno a disposizione le seguenti strutture:
• 6 ambulatori (piano terra, appena entrati nell’atrio a destra): visita dei malati già afferiti al pronto soccorso oppure inviati in urgenza dal medico di famiglia
– ogni sala tratta patologie differenti (es. traumatolo gia sportiva, della mano, del ginocchio, del rachide, tumori, spalla, piede, artrite reumatoide ecc)
• 6 piani di degenza: ortopedia e traumatologia, ortopedia e traumatologia del rachide, ortopedia e traumatologia della mano
• pronto soccorso ”piccoli” traumi
• pronto soccorso “grandi” traumiAL MAURIZIANO:
ogni giorno gli studenti hanno a disposizione le seguenti strutture (prendere accordi con i docenti):
• 6 ambulatori (piano terra, appena entrati nell’atrio a destra): visita dei malati già afferenti al pronto soccorso oppure inviati in urgenza dal medico di famiglia
– ogni sala tratta patologie differenti (es. traumatologia sportiva, della mano, del ginocchio, del rachide, tumori, spalla, piede, artrite reumatoide ecc.)
• 1 piano di degenza: ortopedia e traumatologia, pronto soccorsoALLE MOLINETTE:
è possibile frequentare l’Ambulatorio Universitario di Reumatologia, SCDU Medicina Interna 1, II piano (tel. 011/6335540), al massimo due studenti per volta. Si lascia agli studenti la scelta sequenziale delle strutture; ogni studente deve completare il suo piano di frequenza e farlo firmare, ogni giorno, dal medico-tutore con cui ha lavorato. È utile che al termine del tirocinio tutti gli studenti abbiano frequentato e lavorato nei tre i tipi di struttura clinica (ambulatori, piani di degenza, pronto soccorso), ma non serve “frequentare” tutti i piani di degenza e tutti gli ambulatori: per ottimizzare l’apprendimento è utile frequentare continuativamente un piano di degenza N.B.: Il programma maggiormente articolato, con le raccomandazioni specifiche, sarà a disposizione presso la Segreteria della Clinica Ortopedica al CTO Canale A, Segreteria Reparto Ortopedia Ospedale Mauriziano Canale B, SCDU Medicina Interna 1 Molinette (per Reumatologia).Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
• P. Gallinaro, G. Peretti, E. Rinaldi, Manuale di Ortopedia e Traumatologia, Mc Grow Hill (II ed.).
• A . Mancin, C. Morlacchi, Clinica Ortopedica, Piccin Editore (III ed.).
• F. Grassi – Manuale di Ortopedia- Oggetto: