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C.I. Medicina di Laboratorio can.B - D.M. 509/99

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Anno accademico 2012/2013

Docenti
Prof. Rossana CAVALLO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Prof. Gianpiero PESCARMONA (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Prof. Dario ROCCATELLO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f007-c601] laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia - a torino
Anno
3° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
5
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Quiz
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso integrato di Medicina di Laboratorio è organizzato in tre moduli didattici: - Modulo di Microbiologia Clinica - Modulo di Patologia Clinica - Modulo di Biochimica Clinica OBIETTIVI DI CONOSCENZA Lo studente deve essere in grado di valutare criticamente sia il valore delle metodologie pertinenti alla Medicina di Laboratorio, sia il significato dei dati da essa ottenibili relativi alle condizioni patologiche dell’Uomo (tab. XVIII), di approfondire le conoscenze biochimiche e di patologia molecolare su una singola patologia o impostare un lavoro di ricerca, valutare le circostanze analitiche e biologiche che possono indurre ad un’errata interpretazione dei risultati, metterli in relazione alle diverse situazioni fisiopatologiche onde arrivare ad una decisione medica. Tali obiettivi saranno raggiunti mediante tre cicli di lezioni di Biochimica clinica, Patologia clinica e Microbiologia clinica. Biochimica clinica: Saper richiedere e interpretare i comuni dati di laboratorio e all'occasione essere in grado di richiedere nuovi esami in funzione di un’ipotesi patogenetica. Tale ipotesi deve derivare da un approfondimento delle basi biochimiche della patologia del singolo paziente, i cui strumenti sono: libri, banche dati e siti di interesse medico su Internet. Il sito del Corso (http://flipper.diff.org/) è stato costruito per offrire allo studente un approccio ragionato all’analisi delle basi molecolari dei sintomi. Patologia clinica: gli studenti dovranno essere in grado di comprendere ed interpretare le informazioni ottenute dai dati di laboratorio, valutare le circostanze analitiche e biologiche che possono indurre ad un’errata interpretazione dei risultati, metterli in relazione alle diverse situazioni fisiopatologiche onde arrivare ad una decisione medica. Microbiologia clinica: gli studenti dovranno apprendere le informazioni necessarie per saper richiedere ed interpretare i principali esami diagnostici di microbiologia clinica. Inoltre dovranno essere in grado di orientarsi nell’ambito della patologia microbica e virale per sistemi, apparati ed organi, acquisendo anche elementi essenziali di epidemiologia per poter attuare un approccio razionale alla diagnosi ed alla terapia delle infezioni. OBIETTIVI DELLA DIDATTICA INTERATTIVA Frequenza a piccoli gruppi presso i laboratori delle strutture universitarie dove operano i docenti (Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia, sez. di Microbiologia Clinica; Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica medica e Dipartimento di Medicina ed Oncologia sperimentale, sez. di Patologia Clinica). Ciò se le esigenze della Facoltà lo consentiranno. Inoltre tale frequenza potrà eventualmente svolgersi presso servizi diagnostici di laboratorio convenzionati con l’Università. In alternativa verranno effettuate esercitazioni di tipo seminariale e con l’ausilio di video proiezioni, a più ampi gruppi. La didattica interattiva avrà lo scopo di approfondire alcuni argomenti di particolare interesse e di far conoscere le problematiche della sicurezza e dell’organizzazione del funzionamento di un laboratorio diagnostico, per meglio comprendere il dato analitico ed interpretare le informazioni ottenute.

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Programma

Modulo di Microbiologia Clinica

- I microrganismi come causa di malattia: concetto di patogenicità e virulenza, differenze tra i patogeni convenzionali e quelli condizionati e situazioni dell’ospite predisponenti alle infezioni (il paziente a rischio di infezione).

- Elementi di diagnostica microbiologica: test diretti (comprese le tecniche PCR) ed indiretti. Isolamento microbico dal paziente e scelta dei campioni più idonei. Concetto ed utilità dell’antibiogramma.

- Elementi di diagnostica virologica: test diretti (comprese le tecniche PCR) ed indiretti.  Isolamento virale dal paziente, scelta dei campioni più idonei  e  modalità  per  una   loro corretta conservazione.

- Principali agenti neurotropi, con particolare riguardo all’aspetto diagnostico ed all’importanza delle indagini condotte sul liquor, specie per quanto si riferisce alla patologia meningea (meningiti a liquor torbido ed a liquor limpido).

- Principali agenti eziologici delle infezioni respiratorie e considerazioni diagnostiche, con particolare riguardo alle polmoniti (comunitarie e nosocomiali).

- Utilità e significato dell’emocoltura, cenni sulle patologia infettiva del cuore e sulle vasculiti infettive.

- Infezioni gastroenteriche, comprese le tossinfezioni e le intossicazioni alimentari: principali agenti eziologici e considerazioni diagnostiche.

- Infezioni delle vie urinarie (alte e basse vie) con particolare riguardo all’aspetto diagnostico.

- Infezioni da HIV con particolare riguardo all’aspetto diagnostico.

- Infezioni da virus epatitici con particolare riguardo all’aspetto diagnostico.

- Il problema delle infezioni ospedaliere e della patologia infettiva dell’ospite immunodepresso e defedato.

- Infezioni negli immunodepresso con particolare riguardo all’aspetto diagnostico.

 

Modulo di Patologia Clinica

- La variabilità in Medicina di Laboratorio

- L’esame emocromocitometrico eseguito su strumenti automatizzati: gli allarmi morfologici, presentazione di casi clinici selezionati, esecuzione di un esame su almeno uno strumento, conteggio dei reticolociti.

- L’esame delle urine: composizione delle urine normali e patogenesi delle variazioni riscontrabili, raccolta e conservazione dei campioni, tecniche di valutazione dei parametri chimico-fisici e del sedimento, interpretazione dei risultati.

- Valutazione della funzionalità renale

- Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico

- Le proteine del plasma: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico, metodi quantitativi e qualitativi per la determinazione e relativa strumentazione, le proteine della fase acuta e loro significato nello screening e nel monitoraggio delle malattie.

- I marcatori tumorali: requisiti, validità e problemi tecnici nella loro valutazione.

- Diagnosi allergologica: riniti, allergie alimentari, asma.

- Il laboratorio nella diagnostica endocrinologica: tiroide e paratiroidi, surrene.

- L’urgenza in laboratorio, con particolare riguardo all’infarto del miocardio.

 

Modulo di Biochimica Clinica

Caratteristiche degli esami di laboratorio

- generalità sulle tecniche che si usano in laboratorio, caratteristiche delle misure (definizione di         precisione, accuratezza, ecc.; controllo di qualità).

- modalità di richiesta degli esami; quali, come e perché.

- correlazione tra quadro clinico e dati di laboratorio; predittività di un test.

- fattori di rischio o indicatori di rischio? (colesterolo).

Caratterizzazione dei sintomi e dei pazienti su una base biochimica/ cellulare:

- la vita come sistema dissipativo e caotico.

- evoluzione dei sistemi biologici (vie metaboliche, molecole, specie, storia dei   singoli  individui)     attraverso   biforcazioni/catastrofi  successive dipendenti  dalle condizioni ambientali.Es.:  colesterolo/acidi grassi, farnesile/squalene, provit D3/progesterone, avere figli o no.

- omogeneità di comportamento a livello cellulare (sistemi eterogenei con distribuzione asimmetrica  degli  ioni  Ca++,  K+,  Na+. Livelli di Ca++ intracellulare e trasduzione del segnale, consumo di glucoso, consumo di O2 , fosforilazione di proteine).

- competizione tra le cellule per le molecole essenziali (O2, glucoso, ferro, aminoacidi) sia a livello di organismi diversi, che di cellule diverse dello stesso organismo. Importanza  della  distribuzione  spaziale dei nutrienti essenziali  nel  definire   le  caratteristiche   del   metabolismo   e    della morfologia degli organismi (ruolo del citocromo P450, sua induzione da barbiturici; carenza di Fe, calo estrogeni, no gravidanza).

- organizzazione ciclica con feedback negativo degli alberi evolutivi e dei sistemi  in competizione  tra di loro. Esempi: predatore/preda, sintesi del colesterolo  (estrogeni, DHEAS, testosterone,  genisteina), controllo glicemico.

- il sintomo come prodotto di una alterazione della gestione del calcio in tessuti diversi.

- costrizione  del  muscolo  liscio: coliche  addominali,  asma, ipertensione,  cefalea,   ictus,   cardiopatia  ischemica.

- iperaggregabilità piastrinica, piastrinopenia.

- ruolo del calcio nella patologia tiroidea.

- regolazione della sintesi dell’ossido di azoto (NO) e  suo  ruolo  nel feedback negativo dell’influsso di calcio.

- regolazione dell’assorbimento del calcio in funzione del fabbisogno e dell’età.

- la disponibilità di citocromi per un corretto funzionamento cellulare, difetti nella sintesi dell’eme e     carenze di ferro nella patogenesi del sintomo. Esempi di situazioni in cui la competizione per il ferro può portare a carenze relative: difetti dietetici, perdite emorragiche, infezioni (batteri, virus), sistema  immunitario (malattie autoimmuni, vaccinazioni, timo), tumori, feto.

 

Poiché non sarà possibile trattare tutti gli argomenti nelle lezioni teoriche e nelle attività pratiche integrative, saranno consigliati dei testi e saranno distribuiti appunti.

 

Testi consigliati e bibliografia

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Microbiologia clinica Testo consigliato per lo studio - L.M. Sena, Argomenti di Patologia Clinica e Microbiologia Clinica, Cortina Editore, Torino, 2003 Ogni anno il docente fornisce gratuitamente aggiornamenti su floppy disk o penna usb a quanti lo desiderano. Letture consigliate per approfondimenti - Jawetz, Melnick, Adelberg's, Microbiologia Medica, 21° edizione a cura di Geo F. Brooks, Janet S. Butel, Stephen A. Morse. Traduzione italiana a cura di Onorio Zangaglia: Piccin Editore, Padova, 2001 - ed eventuali successive edizioni. Patologia clinica Testo consigliato per lo studio - L.M. Sena, Argomenti di Patologia Clinica e Microbiologia Clinica, Cortina Editore, Torino, 2003 Ogni anno il docente fornisce gratuitamente aggiornamenti su floppy disk o penna usb a quanti lo desiderano. Letture consigliate per propedeutica ed approfondimenti - Pontieri, Russo Frati, Patologia generale III edizione, Ediz. Piccin Padova - Covelli, Spandrio coll., Medicina di Laboratorio, Ediz. Sorbona, Milano - Burlina, Elementi di patologia e Biochimica clinica, Ediz. Medico Scientifiche, Torino Sito web della Patologia clinica Torino: http://www.patclin.unito.it Raccolta di diapositive ed appunti Biochimica clinica Un elenco di testi di consultazione, articoli e testi utili per l'approfondimento di singole parti del corso si trova all'indirizzo: http://hal9000.cisi.unito.it/wf/Servizi-pe/Universit-/Corsi--Mat/Ipotesi/Versione-i/Letture-co/index.htm Altri indirizzi utili sono: accessibile da qualunque computer http://www.far.unito.it/home.htm (una collezione di collegamenti ad altri siti, incluso PubMed per le ricerche bibliografiche) accessibili solo dai terminali universitari (docenti e biblioteche) per l'accesso full-text alle riviste: http://www.molinette.unito.it/biblio/index.htm http://research.bmn.com/medline



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Ultimo aggiornamento: 02/07/2013 10:33
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